
MILIEU – Ritornare al corpo ferito
21° Giornata del Contemporaneo
a cura di Sergio Mario Illuminato, artista visivo e filmico, fondatore del progetto IOSONOVULNERABILE
Proiezione speciale del cortometraggio VULNERARE
Performance teatrale di Lucia Bendia
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma
La prima istituzione nazionale dedicata alla creatività contemporanea
Sabato 4 ottobre 2025 – ore 21.00
Ingresso gratuito
Con il Patrocinio della Regione Lazio
Nell’ambito della XXI Giornata del Contemporaneo 2025, l’iniziativa promossa da AMACI per diffondere e valorizzare l’arte contemporanea italiana nel mondo, il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma presenta ‘MILIEU – Ritornare al corpo ferito’, evento curato da Sergio Mario Illuminato.
L’evento conclude il progetto transdisciplinare IOSONOVULNERABILE, attivo da cinque anni e riconosciuto dalla Regione Lazio tra le Buone Pratiche Culturali, che ha sviluppato un movimento artistico internazionale integrando arti visive, cinema, fotografia, danza, musica e editoria, con tappe a Buenos Aires, Londra, Los Angeles, New York, Parigi e Roma.
IOSONOVULNERABILE ha ricevuto numerosi riconoscimenti istituzionali nel corso delle sue diverse azioni, tra cui: l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, il Patrocinio della Commissione Europea – Rappresentanza in Italia, l’Auspicio della VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati, oltre al Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero per le Disabilità, del Ministero degli Affari Esteri, della Regione Lazio, della Città Metropolitana di Roma Capitale, dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, del Comune di Velletri, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e del Museo di Villa Altieri.
Il progetto nasce da una residenza di sei mesi presso l’ex Carcere Pontificio di Velletri, trasformato in laboratorio creativo condiviso da studenti, tecnici e professionisti. Ogni elemento – dalle opere pittoriche-scultoree alle fotografie, dalle coreografie alla musica e agli effetti sonori – nasce da un processo corale e immersivo.
Si distingue inoltre per il legame con i percorsi formativi PCTO del Ministero dell’Istruzione e del Merito, permettendo a studenti e tecnici dell’Accademia di Belle Arti e dell’Istituto Scolastico Piaget-Diaz di Roma di confrontarsi con processi creativi complessi.
Il cortometraggio Vulnerare rappresenta il distillato di questa esperienza. Presentato in anteprima europea nel 2024 all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, il film ha già ricevuto importanti riconoscimenti internazionali nel 2025: Migliore Regia / Film Sperimentale ai festival di New York e Los Angeles.
VULNERARE trascende i confini tra documentario e narrazione per configurarsi come gesto visivo puro: una soglia che lo spettatore attraversa con il proprio corpo e la propria sensibilità. Attraverso macro-immagini, tessiture sonore materiche e frammenti respiratori, l’opera interroga la nozione stessa di ferita, intesa non come trauma da rimuovere ma come energia generativa, tensione vitale, possibilità di trasformazione.
“Pareti, pavimenti, soffitti diventano tagli, ferite, faglie“, aggiunge lo storico dei media Bruno di Marino. “I gesti coreografici e la materia pittorica si fondono in un’unica partitura visiva grazie al montaggio chirurgico e ai giochi di luce.”
La presentazione nella 21° Giornata del Contemporaneo al MAXXI – istituzione da sempre attenta ai confini tra arte, architettura e linguaggi contemporanei – amplifica la forza di quest’opera, che si configura come organismo vivente capace di trasformare il museo in spazio sensibile, partecipativo e condiviso.
In sintonia con il tema scelto da AMACI per l’edizione 2025 – la formazione come processo plurale che attraversa educazione, ricerca e scambio di esperienze – il progetto incarna la vocazione del MAXXI verso la sperimentazione linguistica, l’impegno civile e il dialogo con comunità e territori a livello internazionale.
In questo quadro, il curatore Sergio Mario Illuminato osserva: «MILIEU indica lo spazio vitale in cui si forma e si trasforma l’esistenza: non un semplice luogo fisico, ma un intreccio complesso di relazioni, memorie e conflitti. In questo contesto, il corpo ferito non si presenta come oggetto passivo di dolore, bensì come archivio vivente di segni, traumi e forme di resistenza. Ritornare al corpo ferito significa riconoscere la vulnerabilità come condizione costitutiva dell’essere umano: un gesto al contempo politico e poetico, che restituisce il corpo – con le sue cicatrici visibili e invisibili – al centro di un milieu che altrimenti tenderebbe a rimuoverlo o a spettacolarizzarlo.»
Nel 2025 il progetto IOSONOVULNERABILE compie 5 anni di attività, consolidando un approccio corale e transdisciplinare, generando un dialogo tra artisti, studenti e comunità internazionali, e affermandosi come laboratorio creativo di riferimento per l’arte contemporanea internazionale.
DICHIARAZIONI
«L’iniziativa patrocinata dalla Regione Lazio e curata dall’artista Sergio Mario Illuminato ha un valore non solo artistico ma anche sociale: l’arte è un potente linguaggio universale che ha la capacità di stimolare la riflessione e sensibilizzare su importanti temi che coinvolgono anche la sfera esistenziale. La cornice del MAXXI e il coinvolgimento di studenti e tecnici all’iniziativa artistica conferiscono ulteriore valore a un lavoro che contribuisce a portare lustro alla scena artistica della nostra Regione» commenta Luisa Regimenti Assessore al Personale, alla Polizia locale, agli Enti locali, alla Sicurezza urbana e Università della Regione Lazio.»
«L’iniziativa di Sergio Mario Illuminato che coinvolge anche tanti studenti sembra ribadire che l’arte e la formazione sono il vero antidoto per umanizzare un mondo sempre più disumanizzato. Accendere in un giovane una scintilla di conoscenza è oggi un atto rivoluzionario. Insegnare è una scelta quasi sacra.» Gabriele Simongini, Ordinario di Storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Roma e saggista.
«L’iniziativa patrocinata dalla Regione Lazio, curata dall’artista Sergio Mario Illuminato, dimostra che i ragazzi sono diamanti grezzi, pronti a ricevere gli stimoli giusti per trasformarsi in gioielli di straordinaria purezza. Per alcuni giovani studenti dell’Istituto Piaget-Nobiliore-Diaz, un istituto professionale della periferia romana, questo progetto ha rappresentato davvero l’occasione, da una parte, per riflettere sul proprio vissuto, ma anche per renderlo unico, magico, irripetibile e per sublimarlo come solo l’arte è capace di fare. A nome mio e di tutti i ragazzi della scuola, porgo i miei ringraziamenti più sinceri per questa grande (e spero non unica) opportunità» Stefania Materdomini, Dirigente Scolastico IIS Piaget-Nobiliore-Diaz.
PROGRAMMA DELLA SERATA SPECIALE:
Evento performativo di apertura con Lucia Bendia (10’)
Introduzione su Arte e Formazione, il valore della Vulnerabilità come energia generativa, tensione vitale, possibilità di trasformazione:
Sergio Mario Illuminato, curatore del progetto
Gabriele Simongini, Ordinario di Storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Roma e saggista
Proiezione speciale del cortometraggio VULNERARE (13′) commento critico Bruno Di Marino, Docente di Mass Media all’Accademia di Belle Arti di Roma
Saluto istituzionale in dialogo con gli studenti e i professionisti partecipanti al progetto:
Maria Emanuela Bruni, Presidente MAXXI
Luisa Regimenti, Assessore personale, polizia locale, enti locali, sicurezza urbana, università REGIONE LAZIO
Marta Giuseppina Ragozzino, DG-CC – Servizio II – Arte contemporanea e fotografia, MINISTERO DELLA CULTURA
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Stefania Materdomini, Dirigente scolastico dell’Istituto PIAGET-DIAZ di Roma
Edoardo Lofoco, Presidente Unimpresa Lazio
INFORMAZIONI
Evento ‘MILIEU – Ritornare al corpo ferito’ – XXI Giornata del Contemporaneo 2025
Luogo MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI, Via Guido Reni, 4a, 00196 Roma RM
Apertura al pubblico 4 ottobre 2025 – ore 21,00 / ingresso gratuito
Patrocinio Regione Lazio
Organizzazione MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI – Movimento VulnerarTe APS
Collaborazione Unimpresa Federazione Regionale Lazio
Media Partner VulnerarTe Magazine
Social https://www.instagram.com/museomaxxi/ https://www.facebook.com/museomaxxi
www.instagram.com/iosonovulnerabile/ www.facebook.com/iosonovulnerabile/
CONTATTI STAMPA
MAXXI Flaminia Persichetti – tel. 3495512059 flaminia.persichetti@fondazionemaxxi.it
Michela Eligiato – michela.eligiato@fondazionemaxxi.it
VULNERARTE Roberta Melasecca, Responsabile Progetti Speciali, Editoriali e di Comunicazione
Tel. +39.3494945612, movimentovulnerarteaps@gmail.com
Disponibili: materiali video backstage, immagini ad alta risoluzione, interviste al regista e al cast artistico. Link MEDIA-KIT
Courtesy of the artist Sergio Mario Illuminato
MILIEU (2024, 286x184x05)
foglie d’oro, pigmenti organici su tela con intonaci e contatore elettrico d’inizio secolo
Il dispositivo artistico ‘Milieu’ presenta una composizione stratificata in cui materiali naturali e industriali dialogano. A sinistra, una bolla dorata si staglia su uno sfondo scuro e opaco, in contrasto con la sezione destra, più luminosa e frammentata. Questa dualità crea una tensione tra due mondi: uno chiuso ed enigmatico, simboleggiato dalla bolla dorata, e uno aperto e caotico, fatto di frammenti di intonaco chiari e pigmenti organici, che evocano rottura e rinnovamento. Il contatore elettrico d’inizio secolo, posizionato tra i frammenti, diventa simbolo di temporalità e memoria, come se registrasse il passaggio del tempo e le storie accumulate. La disposizione dei materiali e la loro eterogeneità costruiscono un “milieu” – un contesto che raccoglie tracce di storia, vita e trasformazione. La bolla dorata rappresenta stabilità e valore in un paesaggio mutevole e complesso. Le texture contrastanti e la gamma cromatica, dall’oro al grigio e al viola, creano una profondità visiva che invita a riflettere sulla percezione di spazio e tempo. ‘Milieu’ esplora la relazione tra l’uomo e il suo ambiente, intrecciando elementi naturali e industriali, passato e presente, in un ecosistema visivo che riflette la complessità dell’esperienza umana.

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